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Un Altro successo per il FIPILI Horror Festival

L’ottava edizione del FIPILI Horror Festival si è conclusa con un esito molto positivo.

 

Il programma quest’anno è stato animato da un ricco e variegato repertorio di eventi: masterclass sui mestieri del cinema, laboratori di scrittura creativa, dibattiti e panel, mostre d’arte e fotografia, performance, incontri e presentazioni di libri, proiezioni di film tra anteprime nazionali e cult di genere e la proiezione dei cortometraggi in gara.

Un’edizione realizzata con il patrocinio del Comune di Livorno che si è svolta in 6 differenti location della città ed ha riscosso un grande successo di pubblico arrivando a sfiorare i 4.000 visitatori, raddoppiando il numero delle presenze della precedente edizione. Alcuni eventi e spettacoli sono andati sold out, come la proiezione di Inferno di Dario Argento. Dopo Donato Carrisi, noto scrittore e miglior regista esordiente con La ragazza nella nebbia (Italia 2017) ai David di Donatello 2018, nella settima edizione, il festival continua a collezionare grandi ospiti, che coronano il fil rouge tematico del festival, ovvero la paura tra cinema e letteratura: il maestro Dario Argento, Aldo Lado ed Enrico Vanzina.

 

I NUMERI DEL FESTIVAL

 

15 proiezioni di lungometraggi hanno appassionato il numeroso pubblico: Nosferatu, il principe della notte di Werner Herzog; La corta notte delle bambole di vetro e L’ultimo treno della notte di Aldo Lado; Upgrade di Leigh Whannel; Cat Sick Blues di Dave Jackson; L’ultima notte di Francesco Barozzi; Sotto il vestito niente di Carlo Vanzina; F**K YOU IMMORTALITY di Federico Scargiali; Me and the Devil di Dario Almerighi; Ride di Jacopo Rondinelli, a seguito della presentazione del board game ispirato al film stesso; Onirica di Luca Canale Brucculeri; Inferno di Dario Argento; De generazione film antologico con 10 registi; Go Home! A casa loro di Luna Gualano; La casa di Jack di Lars Von Trier. In aggiunta a questi, ci sono stati anche 3 film in anteprima nazionale assoluta: Me and The Devil di Dario Almerighi, Braid di Mitzi Peirone e Terrifier di Damien Leone. Inoltre, si è tenuta poi la presentazione di due progetti cinematografici in via di realizzazione: Fulci For Fake di Simone Scafidi e Giada Mazzoleni e del DVD Don’t R.I.P. vol. 2 a cura di Millebollevideo.

200 opere pervenute per il concorso video FIPILI Horror Festival 2019 ha visto arrivare più di , sia italiane che di produzione straniera.

72 i cortometraggi selezionati per la proiezione e in gara per le categorie horror/thriller, fantasy/fantascienza, weird e la sezione dedicata alle opere internazionali.

3 masterclass sui mestieri del cinema: Il fotografo di scena con Franco Bellomo e Paolo Ciriello; Cos’è la regia? con i Manetti Bros., vincitori del David di Donatello 2018; Il montaggio con i Licaoni e Domenico Guidetti. In più una lezione dedicata agli Esorcismi cinematografici – Analisi semiseria sulla figura dell’esorcista nel cinema con Emiliano Pagani, Daniele Caluri e Federico Frusciante. 14 presentazioni letterarie  hanno celebrato la letteratura contemporanea e gli scrittori. La prima di questa serie è stata la graphic novel Vlad. Le lame del cuore (Feltrinelli Comics, 2019) di Matteo Strukul e Andrea Mutti. A questa sono seguiti: Nosferatu (Edizioni NPE, 2019) di Paolo D’Onofrio; La paura fa 90 (righe). Incubi e altre storie dell’orrore, l’antologia di racconti della passata edizione del festival a cura di Paolo  Morelli, pubblicata da Edizioni Il Foglio; I film che non vedrete mai (Angera Films, 2017) e Il mastino (Angera Films, 2018) di Aldo Lado;  Sotto il vestito niente (Gremese Editore, 2018) di Claudio Bartolini; Debbi (la strana) di Paolo Di Orazio, trilogia i cui primi due volumi sono usciti per Cut Up Publishing; La ricetta della mamma (La nave di Teseo, 2018) di Giorgio Faletti, libro postumo presentato da Roberta Bellesini Faletti; Sogniamo più forte della paura (Sperling & Kupfer, 2018) di Saverio Tommasi; Home Scary Home. Case infestate e dimore maledette nel cinema horror americano dagli anni Sessanta ai Duemila (Nero Press Edizioni, 2019) di Valeria Cappelletti; IF – La fondazione immaginaria (Mondadori, 2018) di Fabio Guaglione e Maurizio Temporin; Guida ai narratori del fantastico. Scrittori di fantascienza, fantasy e horror Made in Italy (Odoya, 2018) di Walter Catalano, Gian Filippo Pizzo e Andrea Vaccaro; Magia nera (Bompiani, 2019) di Loredana Lipperini. Durante l’incontroTra carta e pellicola, il maestro Dario Argento ha parlato del suo libro Horror. Storie di sangue, spiriti e segreti (Mondadori, 2018) e ha raccontato la sua esperienza con il fumetto di Dylan Dog, per cui ha sceneggiato il numero 383, intitolato Profondo nero. Durante il festival è stato anche illustrato il progetto editoriale della rivista ASYLUM – Bimestrale di Cultura Horror, Gotica e Fantastica con il direttore Claudio Miani e il vicedirettore Roberto D’Onofrio.

 

In collaborazione con Kipple Officina Libraria, sono stati organizzati due laboratori di scrittura creativa: “Scrivere il futuro” con Lukha B. Kremo (Premio Urania 2015) e “Scrivere la paura” con il fumettista e batterista Paolo Di Orazio.

167 racconti sono pervenuti all’attenzione della giuria per i concorsi letterari “La paura fa 90 (righe)” e “Livorno Horror Story”. 4 mostre d’arte: Tagli di luce di Franco Bellomo, una mostra fotografica con gli  scatti dai set dei film di Dario Argento; Sogni d’Argento, da un’idea di Pietro Galluzzi: un’esposizione di 9 opere originali di altrettanti artisti ispirate ai film di Dario Argento; Sotto il vestito Niente, da un’idea di Claudio Bartolini, con le foto originali del set dell’omonimo film di Carlo Vanzina; l’esposizione del collettivo artistico Malleus Rock Art Lab con 9 serigrafie originali dedicate alle pellicole di Dario Argento. Inoltre, c’è stata anche una performance artistica realizzata dalla giovane Greta Francolini, che si è esibita per rendere omaggio al film Sotto il vestito niente (Italia 1985) del compianto Carlo Vanzina.

 

 

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