L’ultimo cerchio, il mio amico Henry

Le mani del mio amico Henry, erano livide e sporche. Le sue unghie erano diventate lunghe e acuminate. L’infezione avanzava inesorabile… La bestia, lo aveva ferito profondamente su di una spalla. Il morso aveva dilaniato la carne di cui il non morto, prima che intervenissi io, si era avidamente cibato. La domanda che sbatteva, come…