Scienza e Survival

di POSAJA EA


 

fCThIQuando i morti camminano tutto diventa difficile, in una zombie apocalypse la forza dell’orda è nella sua inarrestabile stupidità, non esiste orario di riposo, non c’è paura della morte per i vostri predatori cadaverici e nessun posto è veramente sicuro, ma le vostre esigenze umane vi impongono di trovare requie dalla fuga e avere un luogo dove accumulare scorte, anche se temporaneo come l’esistenza in sé sa esserlo.

Come fare per potersi procurare un riparo idoneo e renderlo sicuro?

Ogni situazione è a se e una regola che vada bene per tutti non esiste, l’inventiva e l’adattabilità alle situazioni in continua evoluzioni saranno la chiave di volta che vi aiuterà a restare in vita, ma alcuni capisaldi da tener ben presenti esistono.

Per chi vive in città l’alternativa non esiste, nel momento dell’emergenza occorrerà aver già predisposto un piano di fuga ed un luogo da raggiungere più sicuro, zombie o umani, tutti rappresenteranno nel breve una minaccia e il caos sarà ingestibile anche dai più equipaggiati ed attrezzati che saranno oggetto delle mire dei sopravvissuti in cerca di scorte ed equipaggiamento come dei non morti in cerca di cibo. Per i cittadini la soluzione ideale è quella di avere preparato un posto già allestito fuori dal centro urbano ad una distanza ragionevole da raggiungere anche a piedi, se necessario, in non più di un paio di giorni però.

Chi abita in campagna ha già a portata di mano gran parte delle soluzioni alle sue mutate esigenze, ma in ogni caso devono essere prese alcune precauzioni ulteriori.

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Sconsigliamo da subito i bunker interrati per questo genere di scenario, anche se dotati di uscite di emergenza una intrusione di zombie diventerebbe in breve ingestibile e l’uso delle armi da fuoco poco pratico, meglio rifugi meno occulti, ma che offrano maggiori opportunità di fuga per l’abbandono rapido della postazione.

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Se si abita in case autonome con giardino il consiglio è quello di recintare completamente la proprietà e crearsi alcuni punti da cui poter saltare velocemente fuori in caso di necessità.

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Non occorre fortificare con muri alti e reticolati di filo spinato, all’occorrenza basterà solo aumentare la resistenza alla pressione che possono esercitare alcune decine di individui zombie e, se si dispone di pilastri robusti sugli angoli del perimetro, basterà passare tra di essi delle grosse catene da tenere in tensione con dei tiranti. Le maglie di una normale rete metallica di recinzione vi consentiranno di neutralizzare i “mangia cervelli” con una lama lunga o una picca anche artigianale in maniera molto semplice, molto meglio che tentare di tenerli a bada attraverso un muro.

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Disporre di una stanza segreta nel vostro rifugio è un vantaggio incredibile che dovete   considerare nel caso voleste costruirvene una o attrezzare la vostra abitazione attuale a rifugio d’emergenza (sempre ché non si trovi in città, come detto in apertura).

Camuffare una porta, o una botola che porti al sottotetto può darvi la possibilità di resistere ad un intrusione da parte di zombi o di sciacalli facendo credere che la casa sia deserta. In questo caso la stanza segreta, oltre ad essere ben occultata deve disporre della maggioranza delle scorte alimentari e dell’armeria, deve avere una seconda via di uscita che preferibilmente acceda direttamente all’esterno ed in prossimità di uno dei passaggi d’emergenza per saltare il recinto.secret.rooms.1.600

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 Preferibilmente dovrebbe poter essere dotata di spie per monitorare le altre stanze.

In questo ultimo caso non occorre necessariamente un sistema elettrico di sorveglianza video/audio (non essendo sicuri di poter contare allungo sull’energia elettrica non conviene investire in questo genere di attrezzatura a meno che non si abbia già a disposizione un sistema d’allarme così strutturato, in questo caso sarebbe bene posizionare la centrale di sorveglianza proprio nella stanza occulta) potrebbe comunque essere sufficiente costruire un sistema d’aerazione della stanza che peschi da ognuna delle altre stanze attraverso tubi in plastica, appoggiando l’orecchio ad ogni tubo (a cui potrete mettere dei cartellini per sapere a che stanza corrispondono) si può così verificare la presenza di individui attraverso l’ascolto dei rumori da essi prodotti.

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Disporre di un buon rifugio vuol dire avere un luogo dove poter riposare, dove 8c00f9a15f5c3449a108dd18ab9bb651poter accumulare le proprie scorte, avere magari a disposizione una porzione di terreno organizzato per la produzione di verdura e frutta coltivandolo come orto, allevare piccoli animali d’aia, ma deve comunque conservare tutte le caratteristiche che lo possano rendere facilmente difendibile e meno evidente possibile. Piantate quindi siepi senza risparmio, chiudere l’intero perimetro dagli sguardi esterni vi terrà al protetto da attacchi di vivi e di morti. Se avete galline, maiali o caprette teneteli più lontani possibile dall’abitazione e duplicate la recinzione anche tra la zona di allevamento e il rifugio in modo che attacchi rivolti a quel tipo di scorta non presuppongano la realizzazgun2ione di una breccia al perimetro di sicurezza della casa. Createvi dei punti strategici da dove poter controllare ogni angolo della proprietà senza essere visti e da dove all’occorrenza poter attaccare chi vi minaccia, per queste postazioni la balestra è l’arma ideale che vi consentirà di sparare senza dovervi sporgere dal riparo e senza palesare la presenza con il rumore. Anche nascondere il proprio arsenale e la propria cambusa delle provviste costituisce un vantaggio e previene dalle brutte sorprese di vedersi depredati delle scorte al rientro da una spedizione esplorativa.

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Le attività esterne intorno al rifugio devono essere minime, al punto che sarebbe consigliabile avere i propri mezzi di spostamento messi al di fuori del perimetro alla distanza di una corsetta, non di più ne di meno, quel tanto che vi dia comunque modo di non fare individuare la vostra base da chi segue i vostri movimenti, avrete occasione così di controllare bene ogni volta che salite o scendete dal vostro mezzo, 4×4, furgone, auto, bicicletta o moto che sia, che nessuno vi stia osservando e capisca dove vivete e tenete armi e provviste nonché, ovviamente, i vostri succulenti cervelli e quelli dei vostri cari.

DSC01717Tutti i film sugli zombi ci insegnano che non esiste il rifugio inattaccabile e quindi dovete aver pronto il piano d’evacuazione che vi permetta di allontanarvi velocemente col massimo delle provviste possibili, un mezzo di fuga col pieno di carburante e le scorte già caricate dentro può essere un grosso vantaggio anche all’interno del perimetro, a patto che non venga usato per altri scopi e non lo facciate entrare ed uscire.10151438_727517327288451_1762672499_n

Se nelle vicinanze avete castelli, borghi medioevali fortificati o ville particolarmente ben realizzate fatevi una mappa delle postazioni che possano rispondere facilmente alle vostre esigenze, non passerà molto tempo dal suo inizio che l’apocalisse zombie renderà disponibili molti più alloggi di quanto i vivi ne possano occupare per cui prendete in considerazione anche l’eventualità di migrare da un rifugio all’altro una volta che ne cogliate l’opportunità per incrementare il livello di sicurezza che esso vi debba garantire,Gravensteen_(Gent)_MM_2 ma non dimenticate mai che se nelle vostre ricerche di cibo, acqua e munizioni incappate in un luogo apparentemente ideale per fermarvi o trasferirvi se è vuoto un motivo potrebbe esserci, perlustratelo attentamente e indagate sui motivi per cui non è occupato da altri sopravvissuti, non sempre ciò che appare migliore si rivela meglio nella realtà.

Trasferirsi da un luogo all’altro è un attività dispendiosa e rischiosa, ma che può diventare spesso necessaria e quando ciò accade rappresenta sempre un biglietto di sola andata che non prevede ritorni proprio perché le motivazioni al trasloco sono spesso estremamente forti.

Anche disporre di una base temporanea da cui iniziare d organizzarsi è importante per cui se vi trovate in una condizione molto distante da quella ideale non disperate, quello che più conta in questi caso è un piano, una meta e le attività e gli aiuti che vi servono per metterlo in atto, la priorità deve essere e rimanere la sopravvivenza vostra e dei vostri cari, tenete concentrate le energie e focalizzate il pensiero, l’esodo deve rappresentare l’ultimo e finale gradino, cercate quindi di prepararvi al meglio per far si che nella fase di disordine subito seguente all’ora Z voi siate organizzati e sappiate il da farsi, questo vi darà un vantaggio non solo nei confronti della minaccia zombie, ma soprattutto verso gli altri sopravvissuti che rappresenteranno una minaccia altrettanto grave.

E alla fine ciò che serve in ogni caso e di cui avrete bisogno più d’ogni altra cosa è una buona dose di fortuna, per cui, in bocca al lupo!

Posaja Ea


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