Scienza e Survival

di Posaja EA


10403786_10203779967873701_8028162525048757368_oCome ci è già capitato di dire allorquando abbiamo affrontato l’argomento armi, nell’equipaggiamento di un buon cacciatore di zombie non possono mancare, tra le armi da fuoco, un fucile tattico/carabina, un fucile calibro 12 (meglio noto come shootgun) ed una arma corta da backup per le emergenze. Tralasciando il discorso coltelli ed armi bianche o silenti e concentrandoci per un attimo sulle sputafuoco si è anche accennato alla scelta del calibro in funzione della diffusione e quindi della sua reperibilità dopo l’inizio della zombie apocalypse.

Considerando che la carabina tattica, ovvero il fucile di impostazione militare, debba rappresentare l’armamento principale la scelta più facile da operare è innanzi tutto rivolta al tipo di piattaforma più diffusa, l’M4/AR15 da un lato, ossia i derivati del mitico fucile10257299_10203779968393714_3812909600897686301_o d’assalto M16 utilizzato dagli americani la prima volta durante il conflitto del Vietnam, il cui calibro 5,56mm Nato è pressoché obbligatorio in tutto l’occidente militarizzato. Oppure l’AK47 o 74 e le sue varianti, meglio noto al pubblico come Kalashnikov, è l’oggetto più venduto al mondo dopo la Coca Cola e ha equipaggiato tutto l’impianto militare dei paesi di influenza sovietica che aderivano al blocco del patto di Varsavia oltre che ogni tipo di10699746_10203779968913727_6719646440973066132_o esercito regolare od irregolare del mondo, pirati, banditi, ladri e rapinatori compresi dal sub Sahara ai poli.

Quale scegliere non è cosa da poco, è un po’ come scegliersi la propria squadra di calcio e star pronto a subire immediatamente le critiche della tifoseria avversaria, vero è che le due piattaforme sono estremamente diverse e si sovrappongono perfettamente solo nello spettro della loro utilizzabilità dove l’una per un verso, l’altra per l’altro, primeggiano a turno in questa o in quella situazione operativa.

Per semplificare un po’ la questione cercando di restare imparziali partiremo col dire che io personalmente le posseggo entrambe proprio per la forte personalità e carattere che ognuna conserva e per questo conto di riassumere brevemente alcuni pregi e difetti dell’una e dell’altra lasciando a voi la libertà di dirigervi dove vi porta il cuore.

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M4/AR15 – PREGI

  • L’M4 ha dalla sua una infinità di customizzazioni possibili, sul mercato sono presenti infiniti prodotti ad esso dedicati e a prezzi anche molto contenuti per cui è facilissimo “cucirsi” l’arma addosso secondo le proprie esigenze e preferenze.
  • E’ un arma precisissima e fino a 200 mt ha delle prestazioni da sniper
  • Il 5.56mm è una cartuccia leggera e di poco ingombro per cui i caricatori da 30 dell’M4 sono più compatti di quelli del Kalashnikov e da pieni pesano molto meno.
  • Il minor peso delle cartucce consente di portarne con se di più
  • Nel nostro Paese il calibro è più diffuso rispetto al 7,62×39 dell’AK perché è quello più usato dal nostro Esercito
  • Rinculo quasi assente che porta facilmente al doppiaggio dei colpi sul bersaglio

M4/AR15 Difetti

  • È un arma che patisce molto la sporcizia e è più soggetta agli inceppamenti, richiede pertanto più cura e manutenzione
  • Realizzata con corpo in lega speciale d’alluminio se si piegano le componenti principali non può essere riparata.

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AK47 PREGI

  • Il Kalashnikov è un arma estremamente spartana, robusta e resistente
  • Non si inceppa tanto facilmente e richiede una manutenzione grossolana resistendo bene anche da sporco
  • Essendo realizzato in lamiera d’acciaio piegata il fusto può essere riparato all’occorrenza anche martellando e saldando, sparerebbe comunque

AK47 DIFETTI

  • Le munizioni rastremate ed il calibro maggiore rendono più pesanti ed ingombranti i caricatori limitando la quantità di cartucce trasportabili rispetto all’M4
  • L’arma in sé non vanta grandi doti di precisione ed è efficacie soprattutto a corto raggio il che la rende poco superiore allo shootgun negli scontri a distanza
  • Il 7,62×39 è meno diffuso sul nostro territorio e quindi più difficile da reperire durante l’apocalisse
  • Ha tanti comandi in lamiera spigolosa su cui è facile procurarsi tagli alle mani
  • Rinculo potente e fastidioso che affatica il tiratore e per i modelli con i calci a stampella può provocare escoriazioni alla spalla nelle sessioni di tiro prolungate, oltreché rallentare il ritorno in mira tra un tiro e il successivo

Entrambe le piattaforme fanno bene il loro lavoro e non per nulla sono in assoluto le più diffuse ed apprezzate su scala mondiale, mentre per l’M4 10557603_10203779967633695_4811174175229670188_ol’aggiornamento della piattaforma è pressoché continuo, l’AK47 è rimasto praticamente invariato dal debutto. Entrambe i fucili nascono per l’uso militare sia a colpo singolo che a raffica, ma nelle loro versioni civili sparano solo in semiautomatico il che è un vantaggio in termini di consumo cartucce. La raffica libera ha in effetti il solo vantaggio psicologico da fungere da deterrente per l’avversario (cosa che non conta con gli zombie che notoriamente non temono la minaccia) e da doping per lo shooter che si esalta nella percezione della sua potenza di fuoco, ma non hanno una efficacia operativa specie nei tiri precisi come quelli che devono colpire al cervello dei non morti, la raffica infatti disperde la concentrazione delle rosate.

Entrambe sono disponibili sul mercato civile a prezzi ragionevoli, l’M4 prodotto dalla Cinese Norinco si attesta sui €850 nuovo, mentre con un centinaio di Euro in meno si trova l’AK47 prodotto dalla stessa casa. Se invece si va su marchi diversi, mentre per la piattaforma statunitense si arriva a poter superare di 3 volte il prezzo di base per quella russa il top del mercato resta sempre sotto i €1000.

1658542_10203779967593694_2581020653561114468_oI sistemi di funzionamento sono per entrambe a presa di gas, ma mentre per l’M4 la presa è diretta e aziona l’otturatore con tutto ciò che ne consegue in termini di residui incombusti nella calmera di alimentazione nonché di aumento delle temperature sul corpo principale del fucile, l’AK ha un sistema con pistone a corsa lunga che ne aumenta efficienza ed affidabilità dal punto di vista dell’uso prolungato e dello sporco.

I caricatori più diffusi per entrambe sono da 30 colpi anche se per gli M4 se ne trovano facilmente da 20 e da 10. I  caricatori maggiorati sono previsti su entrambe le armi, ma anche qui l’M4 offre più scelta con caricatori quadrifilari da 60 e 90 colpi, drum da 50 e doppi drum da 100, mentre per gli AK ci sono i drum da 75 o i caricatori a banana prolungati da 40 o 60 colpi, tutti comunque più rari da reperire sul mercato e in gran maggioranza realizzati in lamiera di ferro stampata contro la maggior parte dei prodotti in materiale plastico dedicati all’M4, più leggeri e resistenti rispetto al metallo.

Immagine2In definitiva la scelta resta una questione di stomaco, ma è una presa di posizione che dovrete fare visto che si tratta dalla pietra miliare su cui costruirete il vostro arsenale, perché anche se nel film alla fine trionfò il pistolero, mai fu più vera la frase pronunciata nel film PER UN PUGNO DI DOLLARI “quando l’uomo con la pistola incontra l’uomo con il fucile l’uomo con la pistola è un uomo morto”

Posaja EA


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