Racconti brevi

di Nicola Furia


 

I cani sono gli esseri più stupidi e servili del pianeta! Dei servi sciocchi e puzzolenti che ti scodinzolano dietro con la lingua a penzoloni gocciolante di bava. Puoi prenderli a calci, a bastonate, tosarli e cotonarli in maniera ridicola o tenerli in catene, loro non si ribellano mai. Il padrone è un’entità divina a cui leccare i piedi, sempre e comunque.

Più odiosi dei cani, poi, sono gli amanti dei cani, i cinofili animalisti estremisti, stupidi quanto il loro animale! Sto parlando di quegli idioti che trattano la bestia come una persona, anzi meglio di una persona. Quelli che sovvertono la natura del rapporto e diventano schiavi del cane.

E dei massacri quotidiani che vedono questi animali aggredire le persone e sbranare bambini, ne vogliamo parlare? Vogliamo spendere qualche parola su quei pazzi che si tengono in casa bestie feroci come i doberman o i pittbull? “La colpa è del padrone che non l’ha educato”, è la solita litania giustificazionista dei commentatori animalisti quando un uomo perde la faccia tra le fauci di un cane. Non è vero! Certi cani sono simili ai leoni e alle tigri. Se non volete abbatterli, metteteli allo zoo!

E dove sta questa vantata intelligenza in un animale che non impara neanche a cacare in una terriera? E dov’è la dignità in quelle persone costrette ad affrontare le intemperie per portare il cane fuori casa, attendere pazientemente che si decida ad evacuare per poi raccoglierne la merda?

Quando scoppiò l’apocalisse e i morti ripresero vita, ho visto persone disperarsi per aver perso il cane o morire nel tentativo di recuperarlo all’interno di un appartamento circondato da zombie. L’idiozia umana è pari solo a quella canina.

Neanche i morti viventi li vogliono! Bramano la nostra carne e ignorano quella degli animali. Non riesco a comprendere per quale motivo questi esseri inutili sopravvivranno al cataclisma. Non è giusto, non ha senso!

Qualche cretino, tra i sopravvissuti, ha accolto i cani randagi sfamandoli, permettendo loro di unirsi al gruppo. “Saranno utili”, dicevano, “ci segnaleranno l’arrivo degli zombie!”. Che cazzata! I cani sono tatticamente deleteri anche nella lotta contro la morte che cammina. Sì, è vero, appena percepiscono l’avvicinarsi di una testa marcia iniziano ad abbaiare, ma poi non la smettono più finché non fuggi o elimini la minaccia. E quel loro fastidioso, isterico e continuo latrare non fa altro che attirare in zona altri mostri.

 “Ti lascio il mio cane”, mi disse tempo fa un mio temporaneo compagno di viaggio prima di tirare le cuoia, “mi raccomando, accudiscilo”. Io l’ho preso in custodia valorizzando, per la prima volta, la sua funzione. Gli ho tagliato la gola e me ne sono cibato! Non è male la carne di cane, sapete? Un po’ legnosa, ma nutriente e saporita.

Ma perché perdo tempo a parlavi dei cani ora che ho le ora contate, vi chiederete. Per quale motivo, adesso che, dopo anni di vagabondaggio tra le macerie di un mondo distrutto, sono barricato e circondato senza alcuna speranza di fuga, disquisisco del “miglior amico dell’uomo”?  Lo faccio per dimostravi che avevo ragione!

Se almeno i cani si fossero sfamati con la carne decomposta degli zombie, avrebbero avuto una certa utilità riducendo il numero dei nostri nemici. Neanche quello! Loro disdegnano di mangiare carogne, questi signorini! Gli unici nostri alleati tra gli animali sono stati i cinghiali.

Non solo i cani non ci hanno aiutato a sopravvivere, ma hanno fatto di peggio. Di molto peggio!

Sapete cosa accade quando un cane viene abbandonato? Se tutto va bene, finisce sotto una macchina e fine della storia, in caso contrario diventa randagio. E i cani randagi hanno la pessima abitudine di unirsi in branco e assaltare i cassonetti delle immondizie o fare strage nei pollai. Ma oggi, dopo anni dalla fine del mondo, i cassonetti delle immondizie sono vuoti e arrugginiti e i sopravvissuti si sono mangiati gli ultimi polli. Con cosa si deve sfamare, quindi, il miglior amico dell’uomo, secondo voi?

La risposta a questa domanda la potete leggere negli occhi iniettati di sangue del branco che da ore circonda il casolare nel quale mi sono rifugiato. Eccoli lì i vostri preziosi animali domestici che avete sfamato con i migliori bocconcini e a cui avete pulito il culo. Guardate come si preparano a sferrare l’attacco finale per sbranare la mia carne e spolpare le mie ossa. Non bastavano gli zombie per ultimare il genocidio della razza umana, ci volevano anche questi esseri immondi e traditori. L’apocalisse ne ha decretato la superiorità genetica. Queste bestie che ieri ci leccavano la mano, ora ce la strapperanno a morsi.

Bastardi!

 

 

Nicola “persona orribile” Furia


 

2 commenti

  1. (jackson1966) premesso che adoro Furia come miglior scrittore italiano del genere, vorrei dire che è proprio una “persona irribile” perchè io adoro il mio cane LOl
    Ma il racconto è incisivo, veloce, fantastico come di più non si può
    Ce lo dirai chi sei veramente prima o poi vero? Anche il grande King lo ha fatto
    Sto per leggere apocalisse 10 e recensirla per ZK. Non vedo l’ora. So che non mi deluderai (spero)

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