Articolirecensioni cinematografiche

 

aaaAvevate paura? Io ero TERRORIZZATO! Trattandosi di un horror la cosa poteva anche essere positiva, ma io ero terrorizzato molto prima di vedere la prima puntata di Ash vs. Evil Dead. Quando è stato dato l’annuncio sono corso in strada in mutande, e sotto lo sguardo attonito dei passanti mi sono strappato tutti i capelli, gridando no, NO, NNNNOOOOOOOOOO!!!!!

 

 

Ora, dopo aver visto i primi due episodi, posso ammettere che la mia reazione era stata esagerata. Perché non solo Ash vs. Evil Dead non rappresenta un tradimento di una saga fondamentale per la storia dell’horror, non solo Bruce Campbell torna ad interpretare lo stesso, memorabile cazzone invecchiato ma assolutamente non cresciuto, non solo tornano i deaditi, la motosega, la Oldsmobile, il Necronomicon, il gore, le battute ad effetto, gli effetti speciali vintage, non solo la regia è quella classica Raimiana, non solo tutto questo ma molto di più, Ash vs. Evil Dead è un C A P O L A V O R O !

 

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Non so, forse è la nostalgia che mi fa parlare, forse un diciottenne di oggi potrebbe ritenere questi primi due episodi troppo trash e stupidini e tornare a guardare la puntata con lo spoiler palloso di The Walking Dead, ma se il diciottenne di oggi la pensa così non capisce una (moto)sega, e comunque non ce ne frega nulla di lui, quello che ci interessa è sghignazzare come degli scemi mentre Ash entra in un bar e seduce a modo suo la prima donzella che incontra o nella esilarante scena della cena in famiglia. La serie riprende evidentemente l’attitudine de L’Armata delle Tenebre, ma c’era da immaginarselo. I fan de La Casa avranno comunque qualche brivido, come nella scena coi due poliziotti nel pilot, ma Ash vs. Evil Dead punta sul cazzeggio come è giusto che sia. Basti pensare al motivo per cui i semimorti ritornano, alla faccia di Ash che imbarazzato pronuncia il suo “ops”, come si fa a non perdonarlo.

 

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Il carisma esorbitante di Bruce Campbell ci fa perdonare anche un cast di supporto non esaltante e qualche eccesso di citazionismo che alla lunga potrebbe anche stancare le menti più deboli e noiose. Ma non noi. Noi (plurale maiestatis) arriviamo alla fine dell’episodio (troppo corto!) e ne vogliamo di più, molto di più, ed aspettare la settimana successiva sarà durissimo!

 

Quindi esultate, e sotto lo sguardo attonito della vostra fidanzata gioite, gridando si, SI, SSSSIIIIIIIIIIIIIIIIIIII, ASH WILLIAMS E’ TORNATO! DAMMI UN PO’ DI ZUCCHERO, BABY!

 

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Voto: 110, lode, bacio accademico e vaffanculo a The Walking Dead.

 

 

Michele “reparto ferramenta” Borgogni

 


 

 

4 commenti

  1. Magari evitare l’affanculo alla serie che ha permesso a tutte le altre, come questo capolavoro, di essere prodotte con i suoi ascolti? E poi a me i diciottenni interessano molto, non come pedofila ma coem futuri fruitori del genere che adoro.

    • Veramente, se proprio dobbiamo essere pignoli, il vaffanculo a TWD ci sta tutto, visto che ha rovinato una splendida serie a fumetti.
      Non è “la serie che ha portato a questo”, ce ne sono state tante altre in passato, ad esempio, per citarne una banalmente : Buffy … palesemente 1000 volte meglio di TWD a mio avviso.
      Per quanto riguarda i diciottenni di oggi, se crescono a TWD …. la vedo triste per loro.

      ps
      Mi scusi ma io sono una brutta persona.
      [ale]

      • Eddaie con questa “Serie a fumetti” TWD è una serie tv, period. La serie a fumetti è la base della serie tv e niente di più (tra l’altro uno deglia utori della serie tv è anche uno di quelli della serie a fumetti). Anch’io adoro Buffy, ma il mondo ha conosciuto gli Zombie in maniera massiccia con TWD e questo è un dato di fatto. I suoi rating monstre 18/49 hanno convinto gli altri a spendere soldi per guadagnarne anche di più con gli Zombie. Lo scopo di tutti è guadagnare soldi e TWD ha fatto capire che si può fare con gli Zombie ed a quintalate. Da qui tutto il resto. Se i 18enni crescono con TWD a me va benissimo, visto che fino a sei anni fa neanche sapevano che esistessero e pensavano che Romero fosse un personaggio di Call of Duty (lo so perchè ho un figlio 19enne). Sa a noi “anziani” spiegare loro, semmai, la storia di questi adorati mostri e cosa significano veramente. Poi de gustibus. Io adoro TWD con tutto il cuore e l’anima.

        • Per quanto riguarda il suo discorso, non fa una piega.
          Ma continuo ad odiare la serie tv, la serie a fumetti NON è la base della serie tv.
          Sono due cose totalmente differenti, non voglio approfondire il discorso per non farla infervorare ulteriormente.

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