Editorialerecensioni cinematografiche

Torna il nostro beniamino Michele “guardo film” Borgogni.
Questa volta è stato vittima di ORGOGLIO E PREGIUDIZIO E ZOMBIE.


 

Quando ho saputo dell’uscita del romanzo Orgoglio e Pregiudizio e Zombie ho pensato “però, questa si che è una bella idea!”. Ancora la moda di inserire i morti viventi nelle ambientazioni più disparate non era esplosa, ed in particolare l’era vittoriana era un setting davvero nuovo ed intrigante. Lo dovevo provare! Comprai subito il romanzo di Seth Grahame-Smith e lo lessi in pochi giorni. E… insomma, leggibile ma pensavo meglio. La prosa dello scrittore era molto valide e la trama aveva idee buone e passaggi divertenti, ma la scelta di scrivere nel preciso stile di Jane Austen era si interessante e filologicamente correttissima, ma rendeva il romanzo un po’ pesantuccio. Diciamo la verità, i romanzi come Orgoglio e Pregiudizio sono molto figli del loro tempo, e non sono invecchiati benissimo…

 

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Il romanzo ebbe comunque un successo strepitoso, dette vita a decine di cloni e quasi da subito si cominciò a parlare di una trasposizione cinematografica. Ancora una volta pensai “però, questa si che è una bella idea!”, perché in un film giocoforza si sarebbe dovuto lasciare da parte lo stile narrativo e puntare sulla trama del film, che offriva numerosi spunti veramente fortissimi. Qualche esempio?

 
1- Il mondo post-apocalittico di Orgoglio e Pregiudizio e Zombie era veramente ben dettagliato, un’ambientazione che offriva grandi possibilità;

2- Le protagoniste sono delle belle e giovani ragazze che si sono addestrate nelle arti marziali orientali;

3- GLI ZOMBIE! Non ditemi che non vi basta.

 

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E quando uscì il primo trailer il mio ottimismo fu confermato. Intanto il film aveva una produzione solida (tra gli altri Natalie Portman) ed un buon cast (Lily James, Lena Headey, Sam Riley…), poi il regista Burr Steers sembrava DAVVERO essersi concentrato sui punti di forza per dar vita a un film divertente, con tanta azione e un bel ritmo.

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Purtroppo dimenticavo una cosa: i trailer sono fatti apposta per mostrarci il meglio del film, tagliando via tutti i momenti noiosi nel mezzo. E… Orgoglio e Pregiudizio e Zombie è proprio come il libro. Una storia interessante, tanti bei momenti, qualche scena d’azione esaltante e… noia nel mezzo. Un po’ me lo dovevo aspettare, visto anche che il regista viene dalle commedie sentimentali per ragazzine, il centro del film è la storia d’amore, con contorno di drammi nell’alta (o media) società, e le botte da orbi con le gnocche che picchiano gli zombie a suon di calci volanti sono solo il contorno. PERCHE’??? Insomma, potenzialità buttate via. Si poteva finalmente dar vita a un gran film abbracciando lo spirito trash che sta dietro a qualsiasi operazione del genere, ma con un budget dignitoso, scene ben coreografate, attori decenti e invece… un altro film che si prende troppo sul serio.

 

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Non dico che sia brutto, intendiamoci, ho visto tante di quelle schifezze con gli zombie che questo si pone sicuramente tra il 25% migliore. Ma è un film medio, e i film medi, a me, stanno antipatici. Voi regolatevi di conseguenza.

 

 

Michele “ho il corpetto stretto” Borgogni

 


 

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