Editorialerecensioni cinematografiche

…accidenti, ma cosa ci fa la recensione di un film Young Adult su I Love Zombie ?


 

Il primo Maze Runner era una poco più che mediocre imitazione di The Hunger Games, con un gruppo di adolescenti chiusi dentro una radura circondata da alte pareti grigie che nascondono un enorme labirinto con dentro dei mostri. Dopo varie peripezie che qui non vale la pena ricordare, si scopre che fuori dal labirinto c’è un mondo post-apocalittico dopo lo scoppio di una terribile epidemia, e che i ragazzi sono stati messi lì da una organizzazione i cui scopi non erano ancora ben chiari. Ho visto il primo film tra qualche sbadiglio solo perché la tematica del labirinto mi ha sempre appassionato, ed il secondo solo molti mesi dopo l’uscita, senza sapere che ci fossero gli zombie.

 

maz

 
Si, ci sono gli zombie. Nel primo film non avevo capito che l’epidemia avesse creato dei morti viventi, se l’avevano detto è stato probabilmente in uno dei momenti di abbiocco, quindi evviva, un motivo per guardare il seguito c’è!!! Ma piano con gli entusiasmi.

 

Nonostante gli zombie siano belli incazzati e rappresentino la minaccia più efficace che si sia vista, al centro della trama c’è sempre il mistero di questa organizzazione, il dubbio sui suoi veri scopi ma soprattutto l’insana convinzione tipica degli Young Adult che dei ragazzi senza arte nè parte possano finire per cambiare il mondo. A volte la cosa funziona (The Hunger Games, The 100), altre molto meno. Qui siamo dalle parti del molto meno, anche se qualcosina da salvare c’è.

 

maz

 

Proprio gli zombie, innanzitutto, visto che la cosa migliore del film sono le sequenze di azione, frenetiche e dalle quali è evidente che il budget è stato speso benino. Per una volta gli infetti sembrano davvero pericolosi e soprattutto arrivano a sorpresa, rendendo la loro efficacia (sia per i protagonisti che per gli spettatori!) ancora maggiore. Le ambientazioni sono proprio belle, è la tipica civiltà distrutta ma alcuni scorci sono spettacolari. Poi il cast è costruito bene, con attori non troppo noti ma in gamba, in particolare Dylan O’Brien e Kaya Scodelario (che è bona, il che non guasta).

 

Il resto… no. The Maze Runner – La Fuga soffre di troppi mali. Non ha un inizio e una fine, cosa tipica dei film di mezzo (ovviamente è una trilogia… c’era bisogno di specificarlo? Sono SEMPRE trilogie. Almeno.), è un po’ banale nello svolgimento, ha il problema di tutti gli young adult sopra citato e soprattutto si va a perdere quella che era forse l’unica cosa interessante nel primo film: il mistero. Insomma, il labirinto non c’è più. E allora cerchiamo altri film con gli zombie, che è meglio.

 

 

Michele “young adult” Borgogni

 


 

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