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Attacco diretto di Nicola Furia contro Kirkman. Leggi il dissacrante articolo.



 

KIRKMAN NON CAPISCE UNA MAZZA DI ZOMBIE

di Nicola Furia

 

 

Si, vabbè, squilli di trombe e urla di giubilo per Kirkman che, con la serie tv The Walking Dead, ha fatto appassionare milioni di telespettatori al genere zombie. E che tacciano una buona volta quei rompicoglioni di lettori del fumetto! Quei fastidiosi petulanti che continuano a lamentarsi denunciando lo stravolgimento di trame e ambientazioni trucide per fini commerciali. Sì, è vero, le storie sono state edulcorate, però ora i morti viventi non puzzano più come prima e sono presentabili a tutte le allegre famigliole strette sul divano davanti alla TV. Insomma, Kirkman è un “maestro”, un King, e il suo “genio” è indiscusso. Tutti gli appassionati del genere dovrebbero genuflettersi.

Lungi da me l’intenzione di criticare questo colosso impareggiabile che ha fatto conoscere al mondo il fascino del genere apocalittico-zombesco (Romero gli spiccia casa), ma posso umilmente affermare, senza essere lapidato, che di zombie…non ne capisce una mazza?

Eh sì, il furbacchione ha intuito l’interesse che avrebbe suscitato sdoganando un genere cult quale quello dei morti viventi, ma non si è documentato, non ha studiato, è impreparato.

Diciamolo: a lui degli zombie non frega una ceppa!

I morti viventi sono solo carta da parati, lo sfondo dove si muovono i sopravvissuti, gli unici veri protagonisti. Ma non voglio parlare di questo. Voglio invece puntare timidamente il mio ditino sulla fisiologia dei risorti. Su quel settore Kirkman è un ciuccio!

Iniziamo dai processi di putrefazione. I risorti di Romero non soggiacciono ai normali fenomeni tanatologici, in sostanza non si decompongono. Viceversa gli zombie dei film italiani degli anni 80, in particolare quelli di Lucio Fulci (Zombi2, Paura nella città dei morti viventi, Zombie3), si presentano in avanzato stato di putrefazione e grondano vermi. A prima vista Kirkman pare seguire la dottrina Romeriana. D’altronde, se così non fosse stato, il telefilm sarebbe finito alla prima stagione. A fermare gli zombie sarebbero bastati i normali processi di decomposizione che regolano il disfacimento naturale del corpo umano post mortem. Il pericolo per la razza umana sarebbe durato solo 36 ore, dopodiché i fenomeni “trasformativi” avrebbero decretato la lenta, ma inesorabile, putrefazione del corpo, sino a giungere alla sua colliquazione.

In realtà Kirkman su tale argomento ha le idee confuse. I suoi sopravvissuti, infatti, si imbattono indistintamente sia in defunti integri e aitanti, sia in soggetti notevolmente putrefatti (vi ricordate lo zombie nel pozzo che si sfalda nel mentre tentano di issarlo?).

Ma dove il “maestro” ha toppato di brutto è nella seconda stagione di FEAR THE WALKIN DEAD. Avete presente quest’altro brillantissimo telefilm, spin-off del celeberrimo serial, nato anch’esso dalla mente geniale (e affaristica) di Kirkman? Mi riferisco a quella serie con dei personaggi brillanti e delle trame così avvincenti che stordiscono lo spettatore mandandolo in stato catatonico, trasformandolo in un morto vivente e lasciandolo addormentato sul divano.  Ma non voglio parlare di questo.

Nella seconda stagione di F.T.W.D. i solerti protagonisti decidono di barricarsi all’interno di un maestoso Hotel sito a ridosso di una spiaggia fantastica. Prima di potersi sistemare lì, però, è necessario far fuori tutti quei fastidiosi morti viventi che deambulano all’interno. Ed ecco la furbata! Invece di ucciderli uno ad uno, cosa balena nella testolina dei sopravvissuti? Ma certo, dato che c’è una lunga banchina in legno che collega il molo dell’hotel con il mare, basta attirare lì tutti gli zombie. Dopodiché è necessario fargli attraversare la banchina per poi farli precipitare tutti in mare. Eualà il gioco è fatto! Gli zombie affogano e i protagonisti possono vivere felici e contenti!

Gli zombie affogano? … GLI ZOMBIE AFFOGANO???? …Ah Kirkman, ma che te stai a inventà?!? Toglietegli il vino!!!

Tutti i produttori di film e tutti gli scrittori di romanzi zombeschi che si rispettino concordano su un principio fondamentale: l’unica maniera per uccidere uno zombie è procurargli una lesione al cervello. Cacchio, questo è l’ABC! Lo sanno tutti! E infatti anche gli zombie di Kirkman finora hanno soggiaciuto a questa legge della natura-morta!

Come può mai affogare uno zombie? Il morto vivente non respira!

Romero nel suo ultimo film, LA TERRA DEI MORTI VIVENTI, ci ha mostrato chiaramente gli zombie camminare sul fondale del mare per poi emergere dalle acque e sferrare il loro attacco alla comunità di umani.

“Ma chi se ne frega di Romero!”, ribatterà il fan di Kirkman, “questi sono zombie diversi, respirano e affogano!”. Eh no, caro mio, nun ce provà!  Anche i morti viventi presenti nel telefilm continuano a vivere finché non gli sfondi la testa. Li abbiamo visti continuare a camminare anche avviluppati dalle fiamme, come sarebbe stato possibile se respiravano ancora? E vi dirò di più. Vi ricordate la nona puntata della quarta stagione? Mi riferisco alla scena in cui Michonne da il colpo di grazia alla testa del povero Hershel zombificato, decapitato dal Governatore. Ebbene la testa del malcapitato staccatasi dal corpo continua a vivere, costringendo così la spadaccina a perforargli il cranio. Questo dimostra, aldilà di ogni ragionevole dubbio, che anche senza i polmoni lo zombie continua a vivere poiché quest’essere non ha necessità di respirare.

Ma a Kirkman non gliene può fregare di meno e così ci mostra i sopravvissuti bivaccare soddisfatti sulla spiaggia dopo l’impresa. E tu stai lì aspettando che sul bagnasciuga si intravedano gli zombie riaffiorare dalle acque per poi sbranare tutti quegli idioti…ma non succede niente!

Ma sì, chi se ne frega! Sono particolari inutili, quisquiglie…chi vuoi che ci faccia caso? E mica stiamo a guardare il capello… meglio guardare il portafoglio!

Insomma…esistono diverse specie di zombie raffigurate nelle varie opere. Ci sono quelli lenti e quelli veloci, quelli che si decompongono e quelli che non si decompongono, quelli che mangiano solo cervelli e quelli che sbranano tutto il corpo, quelli che respirano e quelli che non lo fanno e infine ci sono gli zombie di Kirkman quelli anarchici…fanno quello che cazzo gli pare!

Però, Kirkman ha fatto appassionare milioni di telespettatori al genere zombie, e questo vi basti!

Sì…ma non stavamo meglio quando eravamo quattro gatti?

 

 

Nicola Furia

 


 

1 commento

  1. Io non credo che l’intento era affogarli, ma solo di farli allontanare e disperderli in mare tramite la corrente forte. C’è anche il cartello che indica: “attenzione alla risacca”. Kirkman e il suo staff è troppo furbo per commettere uno strafalcione del genere.

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