Editorialerecensioni serial tv

Combo micidiale, Michele Borgogni ed il nostro defeale recensiscono la settima puntata della settima stagione di #TWD.


Buonasera, e benvenuti alla settima puntata del Negan Show! Ospiti in studio quest’oggi sono il piccolo Carl, Daryl e persino Olivia, mentre avremo in collegamento in esterna Rick, Michonne, Rosita, Eugene e molti altri. Ma è il momento di introdurre il nostro amato conduttore, l’unica vera star dello show, accompagnato dalla bella Lucille, lui è NEGAN!!!

[applausi, il pubblico in sala si inginocchia]

NEGAN: Grazie, grazie, troppo comodi. Allora, vi siete un po’ annoiati le scorse settimane, non è vero? Lo so, avete sentito la mia mancanza, ma una serie tv corale prevede ahimè che ognuno dei personaggi riceva lo spazio necessario a raccontare la sua storia. Si, persino Tara! [risate] È brutto, potreste non accettarlo, ma sono le regole. E le regole sono importanti, non è vero? [Accarezza Lucille e mostra il suo sorriso sardonico] Bene, oggi mi sono preso tutto lo spazio che mi serviva, per ricordarvi veramente chi comanda in The Walking Dead. Voi mi amate, non desiderate altro che me e quindi questa puntata sarà più lunga del previsto. Più Negan per tutti! Potrei candidarmi in politica, mi votereste, non è vero? Scommetto che mi votereste persino senza essere obbligati con la forza! [risate prolungate, la telecamera va a inquadrare un volto sfregiato da un ferro da stiro rovente] Andiamo a presentare uno degli ospiti più importanti della serata, anzi a dire il vero l’unico ospite di cui mi interessi veramente qualcosa. Signore e signori, direttamente da Alexandria, il piccolo serial killer, l’improbabile badass, il temerario ciclope col cappello da cowboy, CARL GRIMES!

[applausi e fischi del pubblico, Carl Grimes entra in scena con un mitragliatore, spara sulla folla ed ammazza un paio di persone a caso. Il resto degli spettatori continua a ridere ed a fischiare]

CARL: bastardi vi ammazzo tutti! Ma voglio ammazzare solo Negan!
NEGAN: figliolo, veramente io sono qui, perché non mi spari?
CARL: Io… veramente… [abbassa il mitragliatore in preda alla confusione]
NEGAN: Non importa figliolo, sono sicuro che sia stato solo un piccolo errore da parte tua. [gli toglie l’arma] Allora, Carl Grimes… sei sicuro di chiamarti davvero Grimes, vero?
CARL: Io… beh…
NEGAN: No, perché ho sentito delle voci su un certo Shane Walsh, non so se il nome ti dice nulla… [fa gesti osceni, il pubblico ride, Carl diventa tutto rosso] No dai, scusami, non volevo imbarazzarti! È senso dell’umorismo! Cristo, a voi di Alexandria proprio non piace scherzare, eh?
CARL: Noi… hai ammazzato i miei amici…
NEGAN: Beh tu hai ammazzato due dei miei, dovremmo essere pari! Anzi, voi mi avevate provocato con l’attacco all’avamposto, i poveri Adalgiso e Floriano lì fuori cosa ti avevano fatto di male? Erano due bravi padri di famiglia, Adalgiso lascia sei figli orfani, tutti di due anni, sua madre era morta di parto… ci pensi?
CARL: Io… oddio… no…
NEGAN: MA NO, DAI! Stavo scherzando ancora! Devo proprio insegnarti qualcosa sull’umorismo. Adalgiso prima degli zombie addestrava cani da combattimento, e ora passava le giornate stuprando galline e zombesse non ancora troppo putrefatte. Che poi… [si volta verso le quinte] Dwight! Si chiamava davvero Adalgiso?
DWIGHT: [da lontano] No capo, si chiamava Frank.
NEGAN: Si, beh, a me piaceva di più Adalgiso. Comunque, è morto. L’hai ucciso. Devi fare qualcosa in cambio per me.
CARL: Tu.. io… hai ucciso i miei amici.
NEGAN: Si, ok, abbiamo capito. Ma ora cosa vuoi fare? Ho deciso, andrai sul palco e canterai “A Kind of Magic” dei Queen a cappella. Vai Carl, il palco è tuo!

[Applausi. Carl sale sul palco, illuminato dalle luci. Comincia a cantare a cappella, malissimo, il pubblico lo subissa di fischi]

NEGAN: Basta, basta, per carità! Considera il tuo debito saldato! Ok che ti manca un occhio, ma non mi sembra giusto che tu ti vendichi sulle nostre orecchie! [risate] Allora Carl, vorrei che tu rimanessi qui accanto a me mentre introduco il nostro prossimo ospite, anche lui veniva da Alexandria ma ormai dovrebbe aver capito che ci si può trovare molto meglio tra noi salvatori. Signore e signori e Carl, il tuo amico Daryl Dixon!

[Daryl entra tutto abbacchiato, sporco di sangue e vestito di stracci]

NEGAN: Allora, Daryl, dì al tuo amico Carl come ti trovi qui.
DARYL [a voce bassissima]: Sono molto contento di essere qui tra i Salvatori.
CARL: No Daryl, possiamo farcela! Ammazziamo tutti questi bastardi! Dove è la tua balestra?
DARYL: Sono molto contento di essere qui tra i Salvatori.
NEGAN: Beh, mi sembra che il tuo contributo sia piuttosto chiaro. Grazie Daryl, vuoi dirci un’ultima cosa prima di tornare a strattonare zombie?
DARYL: Sono molto contento di essere qui tra i Salvatori.
NEGAN: Ahahahah, grazie Daryl! E pensare che una volta eri l’idolo delle ragazze, ora tutte vogliono sposare me. Mi amate, non è vero?
TUTTO IL PUBBLICO FEMMINILE IN CORO: Ti amiamo Negan!
NEGAN: Molto bene, prima di tornare a parlare con Carl, due parole dal nostro sponsor!

OLIVIA E FAT JOE: Anche durante una Apocalisse Zombie è importante mantenere una alimentazione equilibrata, per non perdere troppo peso e poter così essere in grado di sopravvivere anche a lunghi periodi di carestia. Il nostro prodotto OSSAGROSSE™ è ideale per sopravvivere belli, sani ed in forma! Lo trovate nelle pasticcerie e nei negozi di generi alimentari non ancora saccheggiati.

NEGAN: Bene! Bravissimi i ciccioni dello sponsor! Ma torniamo a noi. Carl, sei sicuro di non voler essere nominato mio erede? Dai pensaci, in fondo non siamo poi così diversi. Anche a te piacerebbe avere tante mogli, poter mangiare e bere tutto quello che vuoi, spaccare qualche cranio e prendere per il culo gli altri come faccio io. Io faccio paura con Lucille, a te basta togliere la benda. Carl, Rick non ti merita. Passa al lato oscuro.
CARL: Mi fai piangere, voglio ucciderti ma voglio anche baciarti.
NEGAN: Ci fai vedere l’occhio?
CARL: No.
NEGAN: Per favore?
CARL: Ok.
NEGAN: Ho voglia di mettere la punta del pisello dentro la tua orbita vuota, posso farlo?
CARL: No, per favore.
NEGAN: Dai, scherzavo. Ancora, dobbiamo fare un ripasso di sense of humour.
CARL: Ma non dovevamo collegarci anche all’esterna con Michonne, Rosita e mio padre?
NEGAN: Intanto, non sono sicuro che Rick sia tuo padre, comunque lui ha trovato del cibo ma non riesce a raggiungerlo, mentre Michonne e Rosita stanno cercando di reagire perché in questo momento gli stereotipi sono ribaltati, e le palle ce le hanno donne e bambini.
CARL: Io non sono più un bambino.
NEGAN: Infatti a te manca la palla… dell’occhio! AHAHAHAHAH! Bene, dopo questa battuta possiamo chiudere, appuntamento alla prossima settimana per una nuova puntata del Negan Show. Vi aspetto sul portico con la bimba in braccio!

[sigla di coda. Saluti. Ciao.]

…come dite, devo recensirla davvero questa puntata? Beh, la cosa positiva è che c’è Negan, e quando Negan è sullo schermo qualche motivo d’interesse lo si trova, quantomeno per il suo umorismo di cattivo gusto e la cattiveria sprigionata da ogni gesto. In un’altra recensione di un sito più importante di questo ho letto che secondo loro questo era l’episodio in cui Negan mostrava la propria umanità e la propria normalità. Ehm… probabilmente abbiamo visto una serie tv diversa. Negan che mostra la sua normalità? Qui Negan scimmiotta la normalità altrui, è cosa ben diversa, il suo non è un desiderio di avere una vita normale, ma di sottolineare la sua diversità. È proprio in questo episodio che Negan dimostra di essere un sociopatico, anche più che con le teste spaccate da Lucille. Carl è anch’egli sulla buona strada, ma probabilmente sarà il gruppo a salvarlo. Non è comunque un caso che Negan lo prenda in qualche modo sotto la propria ala protettiva, cosa che non è successa ovviamente con Daryl.

Seconda cosa da sottolineare è il disinteresse quasi completo per ciò che accade ad Alexandria, dove ognuno sembra ormai fare il cazzo che gli pare. Michonne e Rosita almeno provano a reagire (come già detto, reagiscono solo donne e bambini!), ma gli altri? Avete presente la noia mortale che accompagna le scene con Rick? La noia è come un avvoltoio posato sulla sua spalla, non lo lascia mai. Vorrei fare quindi un appello finale a Robert Kirkman.

Caro Bob… posso chiamarti Bob, vero? Ti seguo ormai da anni, da ben prima che la serie tv cominciasse. Ho comprato i tuoi fumetti horror e quelli di supereroi, apprezzo tantissimo la tua capacità di scrivere dialoghi sempre freschi e realistici anche nelle situazioni più assurde e la tua grande abilità nel creare universi coerenti ed interessanti. Ti stimo. Ti stimo davvero tanto. In passato ho letto una tua intervista nella quale dicevi che The Walking Dead potrebbe andare avanti anche senza i personaggi principali, senza i protagonisti con i quali abbiamo imparato ad amare la serie nelle prime stagioni. Che ne dici di mettere la prova questa tua affermazione? Dai. Facciamo fuori almeno Rick! La storia che vince sul protagonista, senti che bel messaggio lanceresti. Si mormora che nel prossimo episodio morirà un altro personaggio, presumibilmente ancora per mano di Negan… facciamo che sia Rick. Dai Bob, ci conto. Sul serio eh!

 

 

ma cosa ne pensa defelale

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Dopo aver messo il fattore “Jeffrey Dean Morgan”, possiamo procedere …

 

 

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e così, prima che Kirkman mi rubi l’idea :

 

disegno originale qui

 

Michele Borgogni
Alessandro De Felice (defeale)

 


EPISODI PRECEDENTI

episodio 01

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