Editorialerecensioni letterarie

Un nuovo romanzo zombesco, recensito per voi dal nostro Igor Zanchelli.



 
SINOSSI

Anno 2020. La civiltà si consuma.

Roger Mears è un giovane dell’alta società di Capital City che vede stroncata la sua carriera sportiva a seguito di un incidente. Qualche anno dopo e tormentato dagli incubi che lo perseguitano ogni notte, Roger sopravvive trasformato in un tossicodipendente che si nasconde nei sobborghi della città.

Dopo un’overdose di eroina per la quale è sul punto di morire, Roger si affida alle cure di un medico famoso che gli assicura di poter sradicare le sue dipendenze attraverso un trattamento costoso e innovativo. Da quel momento inizierà un viaggio terrificante in cui le sue paure prenderanno vita e durante il quale affronterà faccia a faccia i suoi demoni.

INFECTUM è un viaggio intenso attraverso la follia. Un incubo crudele e spietato in cui l’autore di DEGENERAZIONE ci spinge a cadere preda dell’orrore che si presenta sotto forma di incubi opprimenti e creature assetate di sangue e di morte. Sarete in grado di vincere la paura e di fuggire dalla Prigione?

 

Editore: EDIZIONE DIGITALE INDIPENDENTE (5 gennaio 2017). ASIN: B01N0YCVAQ .

Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.  Prezzo: 2,98 € per i tre volumi.


 

La nostra recensione

 

 

È una montagna russa per l’inferno. L’azione va “in crescendo” e giunge a un finale delirante in cui la sorpresa, l’azione e le forze più selvagge vi obbligano a non lasciarlo. Se vi piace Resident Evil, questo è il vostro libro. Me lo sono gustato tutto!” -Octavi Segarra- .

 

L’opera nella versione italiana si compone di tre parti: Parte 1 Dolore, Parte 2 Paura, Parte 3 Terrore. La prima è gratuita, la seconda costa 0,99 € e la terza 1,99 €. Un’azzeccata strategia di vendita! Sì, perché se inizi a leggerlo devi per forza finirlo.

Ma per arrivare all’ultima pagina si deve avere una forza sovrumana, poiché il testo è tradotto da schifo. Mi auguro che la traduzione sia stata effettuata mediante traduttore automatico, perché se dietro questo scempio ci fosse un uomo… beh, costui dovrebbe in primis cambiare mestiere e successivamente ritornare tra i banchi di scuola. Le più elementari regole grammaticali e sintattiche sono state ignorate. Tuttavia nel secondo e terzo volume le cose migliorano molto, ma la prima parte è un disastro, che penalizza parecchio il risultato, perché il prodotto merita qualcosa.

È proprio vero che sembra di trovarsi sulle montagne russe quando ci si appresta ad affrontare la discesa più ripida del circuito, dopo una lenta e inesorabile salita, dove la tensione aumenta man mano che la carrozza va su e poi si sprigiona improvvisamente di botto tutta l’adrenalina della veloce discesa con un paio di giri della morte che ti sballottano per bene. Questa è la sintesi della storia di questo libro.

Dolore che diventa paura per poi esplodere, improvvisamente ed inaspettatamente, in terrore che ti paralizza, ti inibisce i sensi, prostrandoti mentalmente e fisicamente.

La storia è un classico, dottori, virus, mercenari ecc… con una megaorganizzazione, chiaro riferimento e omaggio alla Umbrella Corporation. Lo stile di base dell’opera è alla Resident Evil solo che non leggiamo (purtroppo) di una bella Milla Jovovich, ma di un ex giocatore di basket drogato, alcolizzato, figlio dell’alta borghesia protetto prima e successivamente venduto dal padre.

È un viaggio nei demoni dell’umanità, che mostrano i loro regni. Demoni che si incarnano nelle “depravazioni” e nelle debolezze dei singoli attori. L’avidità del potere, del denaro sono gli elementi che regolano le relazioni tra le persone qualunque ruolo abbiamo in questa società. I sentimenti “nobili” sono relegati nei titoli di coda e corrisposti solo a quelle pochissime anime intime che circondano gli uomini; questi sentimenti vengono dispensati con parsimonia e solo se la situazione è favorevole.

Uno spaccato della società moderna più che mai vera e coerente con la nostra epoca. Vi è un rifiuto alle brutture della guerra, convenzionale o meno che sia, per le profonde ferite che lascia nei corpi e nelle menti dei combattenti e degli spettatori di prima fila. C’è l’accettazione di ciò che la vita ci riserva infischiandosene dei nostri sogni e delle nostre aspettative che richiama alcuni eroi della mitologia greca classica: il fato che divertendosi, forse per gioco o forse per amore, ci predestina ad essere ciò che vuole. I “nostri vorrei, mi piacerebbe” sono solo dei capricci infantili che non bisogna in alcun modo assecondare. Tuttavia con un colpo di coda finale l’autore non sembra accettare questo gioco, ma togliendosi il sassolino dalla scarpa sfida il destino: “se proprio deve finire finisca come dico”.

È presente inoltre il mellifluo: l’amore può tutto, scombussolando i piani che menti sopraffine avevano predisposto per il protagonista. L’amore non lo trasforma in qualcosa che lui non voleva essere, ma che doveva essere.

In definitiva il prodotto è veramente buono, la giusta dose di azione è miscelata con perizia al sangue e all’horror sia psicologico che visivo. Cinismo, odio, violenza, menzogna, benevolenza, amicizia, senso del dovere, amore sono saggiamente inseriti nei vari personaggi al punto giusto. Gli attori sono caratterizzati abbastanza bene e ci si riesce a fare un’idea chiara di chi è questo o quel personaggio e quale orrore lo ha portato ad essere quello che è.

Ritengo che un paio di personaggi andavano ampliati, perché la loro funzione all’interno dell’intreccio narrativo è sostanziosa e importante, questo avrebbe fatto sì che il lettore s’innamorasse di più del soldato o dell’hacker o della ragazza.

Fino alle ultime pagine si rimane in dubbio sul finale che puntualmente non sarà quello che ci aspetta. Oltre alla pessima traduzione si segnalano troppi refusi e in alcuni casi termini errati. La punteggiatura, in particolare le virgole, che dovrebbero farti respirare, sono messe a volte a casaccio e quando ci si ricordava. Presumo sia stata fatta una traduzione nella nostra lingua utilizzando le regole grammaticali spagnole.

Per quanto detto, e con grande dispiacere, questo libro (almeno nella lingua italiana) lo sconsiglio perché se si è abituati ad una lettura tecnica ed accademica lo buttereste dopo 10 pagine.

Altresì, se siete dei lettori amanti della corrente e della tecnica letteraria futurista dei primi anni del ‘900, allora leggetelo assolutamente perché non resterete per niente delusi.

 

Igor Zanchelli

 


 

 

Lascia un commento