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COSE ASSURDE MAI VISTE

di Nicola Furia

 

 

“Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi… E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime…nella pioggia”.

Confesso: sono affascinato dal trash, film brutti, ma così brutti da essere affascinanti. E rovistando in questo mare di monnezza, ogni tanto scopro delle perle.

D’altronde è vero o no che “anche dal letame possono nascere i fiori”?

 
 

 


 

ONE EYED MONSTER

 

 

 

 
L’unico titolo alternativo di questo film Americano del 2008 non potrebbe che essere: LA MINCHIA ASSASSINA!

Insomma, un vero e proprio film …del cazzo. Scusate la volgarità, ma in realtà il mostro ciclopico citato nel titolo e che imperversa facendo strage di innocenti, altri non è che…un pene gigantesco. Ma non un pene qualsiasi, bensì quello del mitico Ron Jeremy.

…e chicazz’è? Vi chiederete voi.

I miei coetanei, che hanno vissuto i favolosi anni 70, non hanno certo questa lacuna cinematografica. Ron, infatti, era il più famoso attore porno di quegli anni (vabbè, sempre dopo quello spilungone amorfo di John Holmes). Tanto per capirci, la sua popolarità era pari a quella di cui oggi beneficia Rocco Siffredi (anche se Siffredi a Ron glie spiccia casa). Ma quello che rendeva Jeremy unico nel suo genere è che mentre la maggiore parte degli attori porno puntava su un esagerato machismo, esaltato da fisici statuari e addominali scolpiti, Lui era… basso, grassottello, baffuto e peloso!
 

 

 

 
Ovviamente anche la nerchia di 25 centimetri era un fattore determinante delle sue performance (indimenticabile la scena in cui si praticava l’autofellatio). Jeremy, in oltre 2000 film hard, interpretò sempre ruoli da simpaticone, il che rendeva decisamente più facile da parte del pubblico l’autoidentificazione.

Anche la comprimaria del film è un idolo di noi ragazzini che entravamo di nascosto nei cinema a luci rosse: Veronica Hart. Purtroppo il tempo passa per tutti, anche se Veronica ancora oggi è una degna milfona.
 

 

 

 
Ma bando alla nostalgia erotica e veniamo a questo film assurdo e fuori di testa.

Una troupe si reca a girare un film porno in un casolare sperduto tra le montagne. Un remake dei famosi film hard dell’epoca, con due star del calibro di Ron e Veronica…anche se oramai anziani e alla fine della loro carriera.
 

 

 

 
Durante la scena porno, però, Ron è costretto ad interrompere l’atto sessuale (problemi di erezione…capita anche ai migliori). Sconsolato e depresso, Jeremy esce dal casale dove è stato allestito il set per prendere una boccata d’aria.

Ed è qui che un fulmine improvviso lo colpisce staccandogli il pene di netto (ahia!). Misteriosamente il pene amputato prende vita e inizia a seminare morte tra i membri della troupe! Seguono scene claustrofobiche piene di pathos in cui le vittime tentano di sopravvivere agli agguati di questo pisello gigante appostato negli angoli più bui. Guai a passargli vicino dandogli le spalle! La minchia assassina si fionda come un razzo tra le natiche del malcapitato sventrandolo senza pietà! Altrettanto pericoloso è urlare a squarciagola nell’avvistare il mostro… qualsiasi orifizio aperto è un invito alla penetrazione mortale.
 

 

 

 
Non ci si salva neanche camminando muti, con le chiappe rasenti al muro. Il mostro si lancia e come un boa si attorciglia attorno al collo fino a provocare il soffocamento.
 

 

 

 
Dopo ore passate a combattere contro quest’essere serpentiforme, con scene che citano Alien o La Cosa, infine i pochi sopravvissuti riescono a catturare l’animale. Non vi dirò, però, quale fantasioso stratagemma usano.

Tutto sommato il film è godibile. La trama e la scurrilità del linguaggio non raggiungono mai livelli di volgarità fastidiosi, anzi si respira un’atmosfera surreale e divertentissima.

Ve l’ho detto, è un film del cazzo, ma mille volte meglio di tanti film… a cazzo.
 

 
Frase celebre:

– Angel, corri!  Ha un cazzo in bocca!

– E allora?

-Sì, ma non è attaccato a nessun uomo!

 
 

 
Se lo stomaco vi regge… provate a vederlo (a vostro rischio e pericolo!).


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