ArticoliEditoriale

 

 

Guardami negli occhi,

e vedrai il mio futuro…

 

 

Se lo conoscessi

cambierei qualcosa?

Mi lascerei dominare

o vivrei ugualmente

facendo le mie scelte,

seguendo il mio istinto,

il mio cuore e la mia testa?

 

 

Se potessi

udire il mio avvenire,

mi cullerei sull’onda del certo,

vivendo ogni giorno

cosciente

di ciò che verrà,

o lo rinnegherei

per godere appieno

dell’ignoto?

 

 

Io vorrei

 fortemente sapere

se avrò paura

di quello che mi accadrà.

Io vorrei

 solamente sopire

quest’animo inquieto.

 

 

Vorrei sapere,

assalire la vita

conscia della mia strada.

 

 

Vorrei

sfidare quel destino,

cercare di cambiare

se vedo

che non è il mio,

se sarà un male,

se mi cambierà.

 

 

Guardami negli occhi

e vedrai un’anima persa,

una goccia di pioggia

in un mare ghiacciato.

Un papavero solo

in un immenso prato verde,

una lacrima salata

su un viso di bambina.

È facile abbandonarsi

alla malinconia,

al rimpianto

di non aver assaporato

la vita

fino all’ultimo morso.

 

 

Aspettando…

Aspettando che qualcosa accada

un primo passo.

Aspettando…

aspettando che la felicità avvolga

me con la sua aurea.

 

 

Sono io

la mia felicità.

Sono io

il mio futuro.

Sono io e ciò mi basta.

Tutto ciò che sarà,

io lo accetterò,

non come un’intesa

ma come un’opportunità,

per rimettermi in gioco,

per attaccare la vita,

per essere chi voglio essere

i denti stretti e le lacrime agli occhi.

Sbaglierò…

ma è quel rischio

che voglio correre.

 

 

Guardami negli occhi

e vedrai il mio futuro…

 

 

Michela Iucchi



 

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