La vergine dell’Etna

Non era bellissima, forse mediocre, oppure tutto l’opposto, a dispetto di quel che in realtà e da vicino si coglieva senza lasciarsi condizionare dalle dicerie; eppure aveva il sorriso di una scultura, la gioia naturale del legno intagliato e posizionato in un luogo impervio, sperduto tra le rocce del vulcano. Da lontano sembrava altissima, forse…

Il sole dissepolto

Grandi, dannatamente grandi erano i miei occhi che immergevano in un oblio fatale, nella voluttà che ardeva già solo a guardarli, inebriando ed estasiando, lacerando in quei profumi e delizie, che liberavo peccaminose, torturatrici, come un veleno dolcissimo. Un refrigerio crepuscolare, distruttivo e letale. La mia eleganza felina che si stagliava fiera, artigliando rapace, con…

Come una foglia al vento

Tutto laggiù trascoloriva, dal verde al castano o viceversa. Era un prato irremeabile, un empito che mi accerchiava tra il profumo delle albicocche e il silenzio di un vento che mi lambiva con una voce soave. Era l’aspettazione dell’infinito e dell’impossibile che ammiravo oltre una rete infrangibile. Sembrava che la natura cambiasse, mentre ella era…