Indagine posti sicuri: MILANO

di Luca Pennati Dobbiamo renderci conto che il giorno in cui accadrà l’irreparabile molta [tanta] gente morirà perché scarsamente informata sulle proprie possibilità di riparo.  Infatti, il primo punto sulla propria road map verso la salvezza dall’apocalisse zombie dovrebbe essere : trovare un rifugio. Naturalmente se non si hanno le possibilità di realizzarne uno proprio…

Rispettare i patti

di Luca Pennati Quando scoppiò l’epidemia morì all’istante un terzo della popolazione. Questi si ridestarono nelle successive 48 ore. Un secondo terzo venne contagiato dai risorti. Nonostante l’unica cosa sensata che si poteva fare per evitare di essere reclutati dall’orda fosse fuggire il più lontano possibile, questi tentarono ugualmente la strada della resistenza. Inutilmente.

Una piccola simulazione

di Igor Zanchelli Chiacchierando con l’amico Maurizio Bonacci, ho saputo che lui, insieme ad altri, ha simulato una epidemia Z a Milano, utilizzando un vecchio gioco di ruolo. Il gioco permetteva di settare alcuni parametri,  del tipo: quante persone erano in possesso di un’arma, oppure la velocità di intervento delle forze dell’ordine, ecc. Con mia…

Prepararsi con la testa

di Posaja Ea Il cervello e come funziona rappresenta l’unico vero vantaggio nei confronti della minaccia di una zombie apocalypse, bisogna cercare di ragionare in vista dei mutati scenari e delle mutate esigenze e la prova del nostro adattamento è la sopravvivenza stessa. Per chi non abbia grandi affinità all’armamento individuale ed al suo uso, armi…