Zombie Jihad – capitolo 4

di Massimiliano Foschi Provincia di Herat Laboratorio di ricerca e sviluppo iraniano La porta è un unico pesante pannello di lucido acciaio. A lato vi è il lettore della retina e dell’impronta vocale.  Sono davvero in pochi nel laboratorio ad avere accesso a questo settore. Samir Bashad è uno di questi. Livello cinque. Il più profondo…

Equazione Zombie

di Igor Zanchelli “La trasmissibilità nella popolazione moltiplicato il rapporto tra suscettibili di zombificazione e popolazione per il numero degli zombie da la proporzione tra zombificabili e zombie”. Nella forma semplificata: (b*N)*(S/N)*Z = b*S*Z ;  dove: N = popolazione della zona colpita; Z = il numero degli zombie; S = le persone suscettibili a zombificazione (i vivi) b = la possibilità…

Zombie Jihad – capitolo 3

di Massimiliano Foschi Provincia di Herat. Laboratorio di ricerca e sviluppo iraniano “Hai sentito Samir? La troia russa ha deciso di proibire ogni uscita all’esterno del laboratorio. Niente più superficie. Niente più aria”. Mansur El Mahmoud, ricercatore e laureato in scienze biologiche all’università di Teheran, braccio destro di Samir Bashad il responsabile del progetto FDH…

Zombie Jihad – capitolo 2

di Massimiliano Foschi Provincia di Herat Afganistan occidentale Roxana termina l’ultima serie da cento di addominali. Un velo di sudore le ricopre la pelle sotto il body da allenamento. Non c’è una vera palestra in quel maledetto buco sottoterra e lei, come i suoi compagni, è costretta ad arrangiarsi per gli allenamenti quotidiani. Jury le…

Zombie Jihad – capitolo 1

di Massimiliano Foschi Provincia di Herat, Afghanistan occidentale Ottobre 2017 Fa freddo nella caverna. La debole stufa alimentata dal generatore a kerosene non riesce a riscaldare l’ampia volta ricavata nel ventre della montagna. “Fottute montagne”, pensa Akmed, mentre il fiato si condensa per la bassa, troppo bassa, temperatura. Fottuto paese l’Afghanistan. Fatto di aspre montagne, valli…

Endovena

di Alessandro De Felice Il ragazzo era steso a terra in posizione fetale con le braccia protese a parare in malo modo i colpi che gli veniva inferti alla rinfusa. La faccia coperta da profonde ferite e si udivano solo gemiti di dolore fuoriuscire dalle sue membra. Man mano che il possente bastone sferrava i…

Codice Rosso – terza parte

di Carlo Zappula La donna si mise seduta, indossava jeans e una camicetta bianca, un reggiseno nero si vedeva attraverso il tessuto della camicia. Aveva un viso bello, lo aveva avuto prima del decesso, ma ora era pallida come un cadavere e gli occhi… gli occhi avevano perso il colore naturale, adesso erano opachi. “Ma…

Codice Rosso – seconda parte

di Carlo Zappulla Roma – 21 maggio 2011 – ore 18:00. Quattro Humvee si parcheggiarono su Via della Conciliazione, i motori accesi e una mitragliatrice montata sulle torrette. Non c’erano i furgoni promessi durante il briefing, ma solo mezzi militari. Alcune ambulanze correvano a sirene spiegate, attraversando quella via e dirigendosi verso le vie del…