Lia

Lia   Era da bambina esile come un fiammifero, occhi verdi e un po’ grigi, i capelli biondi come una norvegese, un sorriso che aveva tutti i colori dell’arcobaleno. Carattere fiero e orgoglioso. Una piccola scheggia impazzita.  Sembrava una principessina delle fiabe ma sapeva difendersi come un rottweiler; puntualmente ogni mattina faceva a cazzotti coi…

Deep Black – capitolo 02

DEEP BLACK di Caterina Schiraldi Capitolo II   L’aria opprimente per l’umidità gli mozzava il respiro. La quasi totale oscurità ne rallentava il passo e la fitta vegetazione che si scontrava contro il suo viso lo frustava, lasciandogli segni brucianti sulla pelle. Doveva correre più veloce, più silenziosamente. Sentiva dei passi dietro di lui. Qualcuno…

Il molestatore

IL MOLESTATORE di Nicola Furia   «Brigadie’, c’è una signora che deve sporgere denuncia, la faccio salire?». La voce gracchiante dell’interfono scosse il brigadiere Fulco dal dormiveglia in cui galleggiava indolente, in un limbo senza tempo, perso tra vicoli bui e malfamati, accarezzato da sguardi lascivi di volgari prostitute senza volto, brutalmente illuminate da neon…

Gli occhi neri

Gli occhi neri   Come tutte le mattine, Sansone andò a svegliarlo con una ruvida leccata sulla fronte. Saranno state le otto o giù di lì, era un orologio svizzero, “lui” aveva fame. Se non si fosse buttato dal letto entro dieci minuti avrebbe iniziato ad abbaiare come un disperato e gliel’avrebbe fatta pagare mordicchiando…

Deep Black – capitolo 01

DEEP BLACK di Caterina Schiraldi Capitolo I   Il traffico scorreva come al solito ininterrotto e rumoroso, trentatré piani al di sotto. Le macchine dai diversi colori erano bloccate giusto in direzione della finestra del piano dirigenziale del grattacielo, da cui un uomo osservava distrattamente l’ennesimo, assordante, ingorgo della mattinata. Erano solo le undici del…

L’mpastatrice

L’Impastatrice   “Ti saluto, vado in Abissinia”, così disse alla zia, quasi fosse una canzonetta di guerra. Il vecchio era già un giovane leone, partì volontario come soldato muratore. Di guerre non capiva niente, non gliene fregava nulla, non sapeva nemmeno che esistessero, voleva solo costruire: era un mastro. Lavorare al caldo per lui era…

Divinità saffiche

Divinità saffiche   Cara S. ho smesso già da un pezzo di provare a chiamarti, l’ho fatto tante volte e mi sconforta la certezza che non mi risponderai. Quando eri arrabbiata con me, ossia molto spesso, passavamo ore a litigare come due vecchie megere arcigne. Tu mi accusavi di essere un’asociale supponente ed io ti…