Il lampo – seconda parte

Il lampo (parte seconda)   Avevo appena finito di farmi la barba e quel maledetto brufolo comparve mentre mi osservavo. Presi un ago e cercai di “svuotarlo”, ma era maledettamente duro, non riuscivo. Mi prudeva, per cui decisi di andare in garage a cercare il cutter per estirparlo. Scelsi una lama nuova, ritornai in bagno.…

Uno qualsiasi

Uno qualsiasi   Anzi no, e sticazzi! Ma mo’ vi racconto pure perché. Dalla mia fisionomia, persino inequivocabilmente lombrosiana, si potrebbe ardire che abbia origini sicule, e probabilmente non sarebbe errato, ma nacqui ad Ajaccio il 15 agosto del 1769 mentre i miei genitori arrostivano sotto un ponte corso. Se avessi scelto io, avrei optato…

Il ponte

Il ponte   Una mattina qualsiasi di un agosto qualsiasi. Anzi no, era il 14 agosto 2018. Mi alzai presto per andare al mare, mentre fuori si scorgeva un pallido sole, che pian piano diveniva più caldo, sembrava annunziarmi una giornata spensierata. Avrei nuotato e usato finalmente il kayak, dopo una ventina di giorni passati…

La motonave

La motonave   Era sera, il capitano mi aveva piazzato di piantone all’ingresso della camerata che si trovava all’unico piano dello stabile infuocato. Poche finestre alle pareti e da lì neanche si vedeva il mare, ma solo altri alloggiamenti. Salendo sul tetto, il panorama non cambiava, anche arrampicandomi su una qualsiasi cisterna d’acqua lassù ubicata…

La creatura

La creatura   Io ormai ero avulso da quel passato, da quei sorrisi, da quella vita, persino dai suoi tormenti. Ero sepolto in una miniera. Vivevo come se non fosse mai cambiato niente, eppure laggiù, da qualche parte, era mutato tutto. Quel che io conoscevo era solamente una rilettura fittizia di pagine che si lacerano,…

Valdimir

Vladimir   Sono nato a Sighișoara nel 1431. Da giovane sarò destinato a essere un guerriero, diverrò Voivoda di Valacchia, sarò un eroe della cristianità contro i musulmani, sarò seppellito nel complesso di Santa Maria la Nova a Napoli. “Eu mă numesc” (il mio nome è) Vlad. Di me la storia narra che fui sanguinario,…

L’mpastatrice

L’Impastatrice   “Ti saluto, vado in Abissinia”, così disse alla zia, quasi fosse una canzonetta di guerra. Il vecchio era già un giovane leone, partì volontario come soldato muratore. Di guerre non capiva niente, non gliene fregava nulla, non sapeva nemmeno che esistessero, voleva solo costruire: era un mastro. Lavorare al caldo per lui era…